La ricetta del tacchino per il Ringraziamento

Autore: Veruska Anconitano, Award-Winning Food Travel Journalist, Sommelier & Outdoor LoverInformazioni autore
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Tacchino per il Ringraziamento, una tradizione tutta americana che è arrivata anche in Italia per celebrare l’ultimo giovedì di Novembre “ringraziando”. Il tacchino è probabilmente la ricetta più famosa tra quelle che si preparano in occasione del Ringraziamento, che prevede un menù tutto speciale.

Il Thanksgiving si festeggia ogni anno il quarto giovedì di Novembre e coincide anche con l’inizio delle celebrazioni per il Natale

La base principale di questa ricetta è una sola: ogni famiglia e ogni diverso Stato americano prepara il ripieno a modo suo e questo fa in modo che non si possa parlare di una sola ricetta ma quasi di infinite, peraltro modificabili e adattabili man mano che le famiglie e le abitudini cambiano.

Il tacchino si serve con salsa gravy, puré, patate dolci, salsa di mirtilli, verdure, pumpkin pie e pecan pie senza dimenticare in alcuni Stati anche il cornbread, accompagnamento ideale per le salse.

La particolarità del tacchino per il Giorno del Ringraziamento è la doratura della pelle che si ottiene spennellando il tacchino con burro non salato o olio e lasciandolo cuocere per parecchio tempo dentro il forno a temperatura media.

Informazioni utili per preparare il tacchino per il Ringraziamento

  1. Tradizionalmente il tacchino andrebbe messo in salamoia dentro il frigorifero in acqua salata e pepata, volendo anche speziata con chiodi di garofano e cannella, per almeno 24 ore. In questo modo la carne si ammorbidisce e prende sapore. Per evitare di lavorare per 24 ore la salamoia può essere realizzata circa 30 minuti prima della cottura semplicemente strofinando con sale grosso il tacchino.
  2. Per riempire il tacchino si usano di solito mele, cipolle, salvia e aromi vari oppure si prepara il classico chestnut stuffing con le castagne bollite. Non è necessario che il tacchino sia ripieno calcolando che cuocendolo “vuoto” il risultato è migliore e il tempo di cottura si riduce.
  3. Posizionare il tacchino con il petto verso il basso aiuta il grasso di cottura a distribuirsi equamente ovunque e in speciale modo sulle ali e le cosce che sono le parti che si seccano più facilmente.
  4. Lasciar raffreddare il tacchino dopo la cottura permette al liquido di cottura di ridistribuirsi ed evita che, quando si va a tagliare la carne, questa si sfaldi per via dell’eccessivo calore.

Ingredienti per un tacchino medio-grande

  • 1 tacchino intero
  • Sale
  • Pepe
  • 500 ml di brodo di verdure o acqua
  • 1 bicchiere di vino bianco secco

Procedimento

  1. Scaldare il forno a 250° e nel frattempo tirare fuori dal frigorifero il tacchino già eviscerato e pulito ma lasciato intero. Toglierlo fuori dal forno in anticipo permette alla carne di ammorbidirsi e dunque di cuocere meglio e più velocemente in forno non dovendo sopportare un cambiamento di temperatura così drastico.
  2. Se è stato messo in salamoia la sera prima allora basta condire il tacchino con sale e pepe a piacere quindi sistemarlo in una teglia da forno grande insieme al brodo o all’acqua. Se invece la salamoia non è stata effettuata il tacchino va strofinato con sale e pepe per ammorbidire la carne.
  3. Mettere il tacchino in forno con il petto verso il basso e abbassare la temperatura a 190°. Lasciare in forno per almeno 3 ore e mezzo ma ogni 45 minuti circa tirare fuori il tacchino dal forno e bagnarlo con il suo stesso liquido di cottura usando un cucchiaio in modo tale da evitare che si secchi. Negli ultimi 40 minuti di cottura è possibile spennellare di nuovo il pollo con del burro o dell’olio per permettere alla pelle di diventare ancora più croccante.
  4. Il tacchino è pronto quando la temperatura della carne è di circa 80° (da controllare con un termometro oppure verificando che la carne all’interno non sia rosa ma sia bianca e ben cotta). Una volta pronto, trasferire il tacchino dentro una teglia pulita e lasciarlo raffreddare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti in modo tale che il liquido di cottura si assorba per bene e, al momento di tagliarlo, non si strappi né sfilacci.
  5. Preparare la salsa gravy mettendo a sobbollire il liquido di cottura del tacchino con un bicchiere di vino bianco dentro la teglia di cottura del tacchino stesso raschiando il fondo per dare più sapore alla salsa.
  6. Servire il tacchino con la salsa gravy dopo averlo tagliato a pezzi.

Tempo di preparazione: 5 ore

Thanksgiving turkey

Risultato: succulento, saporito ed enorme, il tacchino all’americana è una di quelle esperienze culinarie che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita.

Variante: se non trovate il tacchino delle stesse dimensioni di quelli che si usano in America potete usare una tacchinella nostrana o un classico tacchino italiano, molto più piccolo ma che cuoce in meno tempo.

Consiglio: se la carne del tacchino avanza può essere conservata in frigorifero per massimo un paio di giorni solo se non è stata cosparsa di salsa gravy. Nel caso in cui sia stata bagnata con la salsa va consumata entro e non oltre 24 ore e non è necessario riporla in frigorifero.

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